In Spagna il gruppo di ricerca e
analisi del traffico (GIAT) che opera all’interno dell’unità di
traffico della Guardia Civil ha avviato una intensa attività di
monitoraggio (e di sanzionamento) degli automobilisti che usano
i social media come vetrina per il loro comportamento di guida
spericolato.
L’operazione vede il coinvolgimento di oltre 200 specialisti
GIAT sparsi in tutta la Spagna (15 presso la sede centrale del
GIAT e tra 3 e 5 per provincia) è indirizzata in particolare
agli ‘esibizionisti’ che si vantano di viaggiare a velocità
superiori a 200 km/h.
Attraverso l’analisi dei video postati sulle principali
piattaforme social, gli specialisti del gruppo di ricerca e
analisi del traffico hanno attuato un vero e proprio
‘pattugliamento’ dell’ambiente digitale.
Questo per individuare e segnalare alla magistratura in cui
gli spericolati si vantano dei loro eccessi di velocità, in cui
appaiono immagini di tachimetri che mostrano valori ben oltre i
limiti e in cui i video non lasciano dubbi sullo stile
spericolato di guida.
Al riguardo la Guardia Civil segnala un caso degno di nota è
stato scoperto dai membri del GIAT di Segovia. Dopo l’analisi di
un post apparso sui social media è stato segnalato un uomo di 23
anni (tra l’altro senza patente) che si ‘esibiva’ alla guida di
un’auto di lusso a 264 km/h in autostrada vicino a Cuéllar,
nella zona di Segovia.
Una volta trasmessi gli atti rilevanti al tribunale, al
termine del procedimento il giovane in questione potrebbe dover
affrontare due pene detentive da tre a sei mesi.
Guidare in Spagna a velocità estreme superando i 200 km/h –
ricorda la Guardia Civil – non è solo un reato molto grave che
comporta multe salate e la perdita di punti sulla patente, ma
può anche essere classificato come un reato contro la sicurezza
stradale, soprattutto se mette specificamente in pericolo la
vita o l’integrità fisica di altre persone.
“Vediamo casi di questo tipo molto spesso, in cui i giovani
sottraggono l’auto del padre o della madre, spesso a loro
insaputa, e si comportano in modo folle al volante – spiega il
capitano Garciamartín, responsabile del gruppo centrale di
investigazione sul traffico, che ha sede a Madrid – e si filmano
pensando di non essere riconosciuti, o semplicemente non
considerano le conseguenze della pubblicazione di un video del
genere sui social media”.
Per svolgere il loro compito i tecnici del GIAT hanno accesso
ad ausili tecnologici di ultima generazione. Uno di questi è il
sistema LINCE, una piattaforma online multidisciplinare della
Guardia Civil con molteplici funzioni, come la localizzazione e
la gestione degli incidenti stradali, la creazione di avvisi
periodici, la distribuzione automatica di informazioni ad altri
sistemi o utenti tramite e-mail o messaggistica,
“Inoltre, se i cittadini ci inviano foto o video di presunte
infrazioni o reati in questa zona caricati o meno sui social
network – ha sottolineato Garciamartín – questi arrivano
direttamente nella casella di posta del nostro ufficio di
comunicazione periferica o dalla casella di posta della
direzione generale della Guardia Civil”
In Spagna tutti i cittadini che desiderano segnalare attività
criminali, legate o meno alla sicurezza stradale, possono farlo
utilizzando il modulo di collaborazione dei cittadini sul sito
web della Guardia Civil o inviando un’e-mail all’indirizzo
colabora@guardiacivil.org.
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