Bandiere, calamite, stampe
grafiche, bigiotteria varia e anche biglietti di ingresso non
validi. E’ il repertorio di merce, circa 7mila prodotti ritenuti
fuorilegge, sequestrato dalla Guardia di Finanza durante il
lungo weekend del Gran Premio di Formula 1 del Made in Italy e
dell’Emilia-Romagna, che si è svolto all’Autodromo Enzo e Dino
Ferrari di Imola e che ha richiamato oltre 240.000 persone.

   
Accanto ai tanti servizi di polizia per verificare che tutto
si svolgesse senza incidenti, ci sono stati controlli di natura
economico-finanziaria, in particolare in materia di sicurezza
dei prodotti, ispezionando stand e bancarelle di diversi
commercianti, provenienti tra l’altro da mezza Europa: italiani,
ma anche ungheresi, austriaci e altro ancora.

   
Le Fiamme Gialle hanno sequestrato circa 7.000 articoli di
souvenir vari legati al Gran Premio, risultati sprovvisti dei
contenuti minimi d’informazione e di tutte le indicazioni
riferibili alla composizione e all’eventuale presenza di
sostanze nocive per la salute. E’ così scattato il sequestro
amministrativo della merce la cui messa in vendita avrebbe
generato un illecito profitto di 15.000 euro.

   
Sono state inoltre contestate violazioni amministrative
relative ai divieti previsti dalle ordinanze del Sindaco di
Imola in occasione del Gran Premio, in particolare i finanzieri
hanno scoperto la vendita non autorizzata su aree pubbliche di
673 stampe grafiche per un valore di circa 7mila euro. Oltre ai
souvenir, sono stati trovati e sequestrati diversi biglietti di
ingresso all’autodromo non validi. I venditori sono stati
segnalati alla Camera di Commercio di Bologna per le varie
violazioni, punite con sanzioni amministrative che vanno da un
minimo di 516 a un massimo di 25mila euro.

   

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