Si chiama Tour d’Europe ed è una nuova iniziativa che riunisce gli stakeholder di tutto il settore della mobilità e dell’energia. Ciò nella corretta convinzione che i combustibili rinnovabili (liquidi e gassosi) aiutino ad accelerare la decarbonizzazione delle flotte, del trasporto e della mobilità – privata o professionale – senza richiedere drastici cambiamenti o onerosi interventi sulle infrastrutture. Veicoli leggeri e pesanti con motori ICE sono già impegnati nel Tour attraverso l’Europa dallo scorso marzo (l’evento si concluderà nel prossimo giugno 2025) e alimentati solo con combustibili rinnovabili, per dimostrare l’ampia disponibilità di questo tipo di rifornimenti in tutti i luoghi e con facile accessibilità per tutti gli utenti. Nel ‘ramo’ dedicato all’Italia il Tour d’Europe arriverà domani 6 maggio a Torino per la sua prima tappa. L’appuntamento nella ‘capitale’ dell’automobile è per la sede della multinazionale tedesca Bosch, a cui seguirà anche una sessione di rifornimento con combustibili rinnovabili presso la stazione Enilive di Torino in via Botticelli, 62. I veicoli impegnati nel lungo test dimostrativo – una ventina, in rappresentanza assieme alle altre 20 aziende partner dei 20 differenti Paesi che saranno toccati dal Tour – dopo la tappa di Torino si sposteranno in altre città italiane, tra cui Milano, Roma e Bari. Il Tour d’Europe sta dimostrando ai cittadini e ai responsabili politici di tutta l’UE che i carburanti rinnovabili rappresentano un approccio flessibile e tecnologicamente aperto alla decarbonizzazione del trasporto stradale, insieme ad altre tecnologie, come l’elettrificazione e l’idrogeno. Essendo una soluzione già disponibile per i veicoli esistenti, i carburanti rinnovabili stanno già producendo risultati misurabili in termini di riduzione delle emissioni di gas serra. In particolare Bosch, il colosso tedesco dell’innovazione e dei servizi, partecipa al Tour d’Europe ha fornito il sistema Digital Fuel Twin (DFT) che certifica l’uso di questi carburanti ‘green’ e valuta con precisione la conseguente riduzione delle emissioni di CO2. Il già avviato impiego di carburanti rinnovabili sta offrendo risultati misurabili in termini di riduzione delle emissioni di gas serra (GHG). E grazie alle moderne tecnologie – come il software Digital Fuel Twin (DFT) progettato da Bosch – di cui sono equipaggiati tutti i veicoli impegnati nel Tour d’Europe – è possibile dimostrarne anche la facilità di utilizzo.   

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