I profitti del gruppo Audi calano
del 14,4% rispetto al primo trimestre del 2024, passando da 736
a 630 milioni di euro. Complessivamente è ancora una situazione
in chiaroscuro quella presentata oggi dai vertici di Audi, che
hanno ammesso una situazione ancora difficile e un anno
complicato anche in ragione delle condizioni generali
dell’economia, come ha ribadito l’amministratore delegato Gernot
Doellner.
   
Aumenta il fatturato (da 13.725 a 14.431 milioni di euro), ma
diminuiscono sia le auto consegnate (flessione del 3,3%) che gli
utili. In flessione anche i numeri di Ducati, con un 3,5% in
meno di moto consegnate, mentre Lamborghini fa segnare una
crescita del 12,8%. In particolare, è ancora il mercato cinese
dove si registra il calo più significativo (-7%): qui il gruppo
ha già presentato un nuovo modello alla fiera di Shanghai e
altri due modelli sono previsti nei prossimi anni. Con queste
novità l’azienda spera di recuperare posizioni in Cina.
   
Doellner ha anche ribadito la centralità dell’accordo con in
sindacati e l’offensiva sui modelli per il rilancio
dell’azienda: ecco perché Audi ritiene di non dover modificare
le previsioni di bilancio per l’anno 2025, con un’importante
precisazione “non è possibile valutare in modo definitivo le
implicazioni finanziarie dei dazi sulle importazioni, in
particolare negli Stati Uniti”.
   

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